Visualizzazione post con etichetta diario di viaggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta diario di viaggio. Mostra tutti i post

domenica 29 settembre 2019

Diario di viaggio - Valladolid (18)

Plaza Mayor, la prima costruita in Spagna
Se c'è una caratteristica ricorrente in questo blog, è l'irregolarità nelle pubblicazioni con due rubriche fisse: Diario di viaggio e Gli Scacciapensieri. Come io faccia a tenerle vive è un mistero anche per me. Come dice il titolo, prepariamoci ad un altro viaggio.

Avevo in mente di scrivere della mia toccata e fuga in Spagna da tempo, visto che ci sono stata a marzo, ma l'ho descritta talmente tante volte per le mie corrispondenti (sì, scrivo lettere a mano e uso quella cosa oscena che sono i servizi postali), che l'idea di riscrivere per l'ennesima volta tutta quanta la faccenda mi faceva venire i sudori freddi.
Intanto in Spagna, a Valladolid, ci sono stata per lavoro, quindi lo spazio per il divertimento è stato limitato a qualche visita qui e là e alle cene, che erano di lavoro, ma si mangia e si beve benissimo nella penisola iberica.

martedì 5 febbraio 2019

Diario di viaggio - Istanbul, Parte Terza (17)

Tipiche case turche, in legno.
E veniamo così all'ultima giornata passata per le vie di Istanbul. Si respirava già aria di fine viaggio, fine scoperta di un luogo nuovo e diverso.
I quartieri che la guida ha scelto per noi sono quelli di Fatih, Fener e Balat. Sono quartieri ricchi di storia anche questi, nella zona interna del Corno d'Oro, e sono conosciuti per essere dei quartieri conservatori. Passeggiando per queste strade non ho incontrato nessuna donna senza il velo islamico, che invece ho incrociato in tutti gli altri quartieri fino a quel momento visitati. Anche le architetture sono diverse. Qui si trovano ancora le tipiche abitazioni turche, costruite in legno, con dei caratteristici vani aggettanti: invece di un classico balcone, è come se il balcone fosse stato ricoperto di pareti per la religiosa necessità delle donne di non mostrarsi senza velo in pubblico, ma allo stesso tempo dando loro la possibilità di osservare cosa accade in strada e di comunicare tra loro da una casa all'altra. Mi ha ricordato molto le finestre che ho potuto osservare a Malta qualche anno fa.

sabato 26 gennaio 2019

Diario di viaggio - Istanbul, Parte Seconda (16)

Una sala del Pera Palace Hotel
Il secondo giorno di viaggio a Istanbul è stato il più faticoso, con 15 km percorsi interamente a piedi, andando di qui e di là. Se il primo giorno siamo rimasti in zona centro storico, nella seconda tappa di questo viaggio, abbiamo scelto l'altra sponda del Corno d'Oro, dove poi c'era anche il nostro albergo.

Eravamo tra i quartieri Karakoy, Galata e Beyoglu e abbiamo respirato un po' di Italia. Ebbene sì! La prima tappa è stata nella Moschea Kiliç Alì Pascià. Sì, sembra un nome finto, ma è verissimo, soprattutto il caro Alì Pascià era di origine calabrese! Rapito da ragazzo, viene messo al remo su una nave ottomana. Da qui parte la sua carriera, fino a diventare corsaro e ammiraglio ottomano. Combatte nella battaglia di Lepanto, sbaragliando Giannandrea Doria e insidiando la flotta della Lega Santa, nonostante la sconfitta finale. La sua Moschea è completa della sua tomba, della scuola coranica e dell'hammam, ovviamente tutto funzionante.

giovedì 17 gennaio 2019

Diario di viaggio - Istanbul, Parte Prima (15)


Moschea Blu
Bentrovati e buon 2019! Passato delle belle vacanze? Io sì (salti di giubilo!) e il titolo di questo Diario di viaggio lo dimostra.
Ebbene, quest'anno la fine dell'anno vecchio e l'inizio di quello nuovo li ho trascorsi all'estero. Era un po' che non succedeva, è stata una bella novità. Questa volta, insieme a mio padre, abbiamo deciso per questa particolarissima città, dalla storia complessa e dalle vicende davvero particolari: Istanbul.

Istanbul è l'unica città al mondo a trovarsi divisa tra due continenti: da un lato del Bosforo la vecchia Europa e dall'altro l'Asia. La parte europea è divisa a sua volta in due porzioni dal Corno d'Oro, una insenatura che corre per chilometri e divide la zona del centro storico dalle altre espansioni.
Istanbul ha 15 milioni di abitanti: prendete Bari, Napoli, Palermo e moltiplicate il tutto per 8 e avrete la formula perfetta per capire che tipo di città è. Siamo sinceri e queste tre città sono una sorta di caos organizzato (e disorganizzato), amichevoli sicuramente, complicate pure, variegate, dove si parlano tante lingue, dove la presenza del mare ha mescolato tutto il mescolabile. Così è Istanbul. Dico la verità, mi sono sentita piuttosto a casa, ho trovato molti più punti in comune rispetto a una qualunque città del nord Europa.

domenica 26 agosto 2018

Diario di viaggio - Giuggianello, i Massi della Vecchia (13)

In attesa di partire per mete consistenti, tra cui il viaggio della vita in Giappone e una puntata a Gerusalemme, una delle esperienze dello scorso anno mi ha portato a fare un giro in Salento. Il Salento non è solo mare, sole e ientu, ma ha altre bellezze interessanti.

Nell'interno, nel territorio di pertinenza del comune di Giuggianello, tra gli uliveti c'è una zona chiamata i Massi della Vecchia. Si tratta di enormi lastre di calcare, probabilmente erose e lavorate dalla pioggia e dal vento, che sono la spina dorsale di una serie di leggende e fantasie.
A quanto pare la leggenda vuole che fondi “tenenti” e “cisterna longa”, in contrada “Visilie”, sulla collina delle Ninfe e dei Fanciulli fossero un luogo di fate, folletti, fattucchiere e un numero imprecisato di creature fantastiche. La zona pare sia famosa per il gran numero di leggende e di favole, che sono nate a partire dalle conformazioni della terra.

martedì 15 maggio 2018

Diario di Viaggio - Parco Nazionale dell'Alta Murgia e cava di bauxite a Spinazzola (12)

Dall'interno della cava si godeva un paesaggio da Far West
Lunghe assenze, ma vi giuro che sono giustificate. C'è stato molto lavoro nel mese di marzo e di aprile, senza contare grandi eventi, come l'arrivo del Papa (che ha creato non poco scompiglio) e lo studio matto e disperato per l'esame di abilitazione come guida turistica.
Forse qualcuno lo sa, ma lavoro nell'ambito del turismo e di conseguenza è raro che nei giorni in cui tutti si divertono, possa farlo anche io. Quest'anno, però, la magia dei turni ha voluto che fossi libera il giorno di Pasquetta. A questo punto era obbligatorio organizzare qualcosa e sono restata nel banale della scampagnata tipica, ma scegliendo con l'Architetto e altri amici un luogo della mia regione interessante.

venerdì 23 giugno 2017

Diario di viaggio - Nardò (12)

fonte: Wikipedia
Era da molto tempo che non facevo un viaggetto da qualche parte. Unendo lavoro e piacere, ho visitato un altro spicchio di Salento. Nella mente di molti dire Salento vuol dire spiagge, solo spiagge. Ebbene, non è ovviamente così e il Salento della storia, dell'arte e della cultura non si ferma solo a Lecce e al suo barocco.
Per questa ragione sarebbe più corretto parlare di barocco salentino e non leccese, perché i vari comuni della zona hanno moltissimo da offrire.

Uno di quelli che mi ha stupito è stato Nardò. Di certo è un luogo molto turistico, in giro alle quattro del pomeriggio c'era un discreto numero di persone di varie nazionalità, ma forse è sempre un po' poco considerato quando si viaggia per il tacco d'Italia.

lunedì 21 settembre 2015

Diario di viaggio - Salento (9)

Ipogeo di Torre Pinta a Otranto
E' passato molto tempo dall'ultimo intervento su questo blog. Non me ne vogliano, ma oltre che parlare d'arte e turismo, ho lavorato per essi, di conseguenza poco tempo e poca concentrazione mi restavano da impiegare qui.
Per questo motivo anche le mie vacanze sono state misurate, guardando con una certa nostalgia ai viaggi in Sicilia e a Torino dello scorso anno. Ma non importa, tutto sommato di belle zone da scoprire è ricca anche la Puglia, anzi, lo sanno in tanti, visto che, tra stranieri e italiani, turisti non mancano. Ritagliandomi qualche giorno di tempo, con l'Architetto sono stata in Salento. Abbiamo unito il mare di Roca Vecchia e di Gallipoli, alle bellezze storiche, artistiche e naturali di Otranto, Galatina, Lecce e Castro.

lunedì 5 gennaio 2015

Diario di viaggio - Napoli (8)

Il Vesuvio un po' minaccioso, fotografato nei pressi di
Castel dell'Ovo
 Tra Natale e Capodanno, io e la mia dolce metà ci siamo regalati due giorni a Napoli. E' stato proprio prima che il freddo e la neve attanagliasse il Sud Italia, rendendo difficili gli spostamenti.
Preso il pullman, mezzo economico per raggiungere la città borbonica, abbiamo alloggiato in centro in un hotel.
La prima nota positiva è che i trasporti a Napoli sono migliorati tantissimo dalla mia ultima visita. La prima nota negativa è che hanno un problema di mentalità riguardo la gestione dei rifiuti: al sabato sera su via Toledo, centralissima e piena di turisti, ogni negozio a chiusura ha posizionato i propri bustoni dell'immondizia, cumuli e cumuli di robaccia, che sono stati portati via solo durante la notte. Non è una bella cosa, anzi, è davvero orrenda.

domenica 5 ottobre 2014

Diario di viaggio - Selinunte (7)

L'Architetto è un appassionato di archeologia. In Sicilia c'è l'imbarazzo della scelta quanto a siti archeologici degni di visita e, visto che avevamo imboccato la strada della Magna Grecia con la Valle dei Templi di Agrigento, ha organizzato una giornata a Selinunte
Da Agrigento bisogna percorrere un centinaio di chilometri e giungere nella provincia di Trapani. 
Selinunte è stata la colonia greca più occidentale della Sicilia. Fondata nel 628 a.C., raggiunse in poco tempo un importante sviluppo. Aveva ottimi rapporti commerciali con Cartagine, fino alla battaglia di Himera, in cui si alleò con Siracusa. Ebbe molte contese con Segesta per questioni di confini, fino a che questa non invocò l'aiuto dei cartaginesi e nel 409 a.C. la città fu distrutta. Si narra di 16000 cittadini uccisi, altri fatti schiavi e altri che ripararono ad Agrigento. Ci furono alterne vicende di fortuna e abbandoni, fino al Medioevo, in cui pare fosse popolata da qualche eremita, poi da arabi, prendendo il nome di Rahl'-al-Asnam (villaggio di pilastri) e poi, nel Settecento, fu utilizzata come cava di pietre per ristrutturare un ponte sul fiume Belice, uno dei fiumi che la costeggia. Questo depredare fu bloccato dal governo italiano, ponendo il sito sotto custodia.

lunedì 8 settembre 2014

Diario di viaggio - Agrigento, Valle dei Templi (6)


Tempio della Concordia
 Dopo una lunga assenza, torno a scrivere per offrirvi il resoconto dell'ultimo viaggio, il primo delle vacanze estive dopo anni. La meta prescelta è stata Agrigento, in Sicilia. Non mi dilungo a parlare del viaggio, durato 12 ore in pullman, ma essendo andati in due, io e l'Architetto, l'auto era fuori discussione: il costo eccessivo del traghetto non permetteva altra soluzione.
Agrigento si trova su un'altura, la collina di Girgenti, a 230 m. Il centro storico si trova arroccato qui, con la facies medievale costituita principalmente dalla Cattedrale dedicata a San Gerlando, patrono della città, vescovo di origine normanna. Alloggiavamo proprio qui vicino, in un B&B che ci ha messo in contatto con una delle particolarità più spiccate degli agrigentini: la gentilezza. Mai conosciuto qualcuno di più disponibile, che fosse il proprietario del B&B, il titolare del negozio di souvenir, passanti a cui abbiamo chiesto informazioni o il bibliotecario della Lucchesiana (di cui parlerà separatamente). Su questo hanno da insegnare molto a tanti.

martedì 8 luglio 2014

Diario di viaggio - Torino (5)


Una foto triste, colpa delle nuvole
Ogni viaggio che si rispetti ha i suoi imprevisti e il mio ne ha avuto uno bello grosso prima che cominciasse. Ho rischiato di non partire più, perché era misteriosamente scomparsa la mia prenotazione dell'appartamento, mai più riapparsa. Ho passato il giorno prima a trovare un albergo, impresa riuscita benissimo, per fortuna.
La meta è stata Torino e, in particolare, una mostra a Palazzo Chiablese sui Preraffaelliti, di cui parlerò in separata sede. Torino è una strana via di mezzo tra la grande città e il piccolo centro per una situazione generale che comprende la manutenzione stradale (spesso pessima), la presenza di trasporti, la possibilità di partecipare a mostre ed eventi di rilevanza nazionale e l'intrinseca gentilezza dei torinesi, che è definibile come paesanaE' una città multietnica, con un via vai di gente di tutte le nazionalità e di tutti i continenti. Ultimamente pare si sia incrementata la sua capacità turistica, che ha lavorato molto per garantire dei servizi utili. Una dimostrazione l'ho avuta con il personale di sorveglianza dei musei: ligi al dovere, ti forniscono indicazioni preliminari alla visita estremamente dettagliate, costringendoti quasi ad ascoltarli: non sia mai che si dica che non hanno avvisato!

mercoledì 26 marzo 2014

Diario di viaggio - Bovino (4)

Panorama di Bovino
Lo scorso finesettimana il FAI-Fondo Ambiente Italiano ha organizzato le sue Giornate di Primavera.In tutta Italia erano aperti siti che normalmente non sono visitabili o si rilanciavano siti dimenticati.
Armandomi di voglia di fare, nonostante qualche malessere che mi ha fatto vedere le stelle, sono partita alla volta di Bovino, un piccolo paese del foggiano.Bovino è arroccato sui monti dauni, ma arrivarci è semplicissimo. Fa parte dell'esclusivo club de I borghi più belli d'Italia, e da poco fa parte delle Bandiere Arancioni del Touring club.

lunedì 11 novembre 2013

Diario di viaggio - Ascoli Satriano ed Herdonia (3)


Sostegno di mensa (Trapezophoros) con due grifoni che sbranano una cerva. Scultura in marmo policromo (IV sec. a.C.) appertenuta ad una tomba dell'élite principesca dauna. Rinvenuta ad Ascoli Satriano (FG).
Le giornate, fino a ieri, erano di quelle primaverili, con 23° C di temperatura, che permettevano di andare in giro in maglietta. 
Perché non approfittarne? Ed ecco che in gruppo si è deciso di dedicare una di queste giornate all'archeologia
La scelta è caduta su due siti interessanti. Il primo è stato la villa romana di Faragola

mercoledì 1 maggio 2013

Diario di viaggio - Malta (2)

The sleeping Lady
Malta non è solo la terra dei Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni.
Pochi sanno che sulle isole di Gozo e Malta si trovano alcuni dei più importanti siti archeologici, databili a partire dal IV millennio a.C., più antichi anche delle Piramidi di Giza. Si tratta perlopiù di complessi templari, che furono utilizzati anche dai Fenici, quando giunsero qui. 
A Valletta è presente il National Museum of Archeology, dove sono conservati alcuni dei reperti ritrovati in questi luoghi, alcune statuette, ma anche alcuni blocchi di pietra decorata, provenienti dai siti archeologici d'interesse mondiale. Non mancano reperti di epoca fenicia. 

Ciò che mi ha colpito di più all'interno del museo è la massiccia presenza di statuette che rappresentano donne formose, delle Veneri preistoriche di una certa prestanza fisica. Non ci sono statuette maschili, di guerrieri, ma l'uomo è ridotto al solo fallo: ce n'era una collezione intera in una vetrinetta.

mercoledì 24 aprile 2013

Diario di viaggio - Malta (1)

Veduta di La Valletta, con la torre campanaria
della co-cattedrale di San Paolo e la cupola
della chiesa dei Carmelitani.
Visitare posti nuovi è sempre bello e, se sono anche economici, lo è ancora di più. Non voglio parlare di crisi, ma di viaggi
Recentemente ho fatto un salto nella Repubblica di Malta, un arcipelago, visitando solo l'isola più grande, da cui prende il nome questo piccolo Stato. 
E' formato da tre isole: Malta, Gozo e Comino. E' nota per essere stata la sede dei Cavalieri di San Giovanni, noti anche come Ospitalieri, Cavalieri di Rodi, poi Cavalieri di Malta, a partire dal 1530. Fu Carlo V a donare queste isole, ricevendo in pagamento annuale un falco ammaestrato. Oggi l'Ordine esiste ancora, un po' frazionato dopo l'arrivo di Napoleone a Malta, sopravvive come Sovrano Militare Ordine di Malta, con sede in Italia e altre associazioni sparse in Europa. Dipendono direttamente dalla Santa Sede. Non ho ancora avuto modo di approfondire la storia dell'Ordine, quindi mi fermo qui.
La premessa era importante, perché, proprio per il fatto di essere un possedimento di un ordine cavalleresco, ha fatto in modo che tutta la parte antica fosse circondata da una serie di fortezze e vedette per la difesa dell'isola dall'invasione turca, facendo assumere al luogo un aspetto caratteristico.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...