lunedì 17 dicembre 2018

La forma della voce - Naoko Yamada

Chi mi conosce sa che, per quanto riguarda i manga, leggo sempre quelli di genere shonen e seinen, roba da maschiacci. Eppure, giusto in questi giorni, mi sono lasciata prendere dalla trasposizione cinematografica di uno shojo, A silent voice, manga in sette volumi di Yoshitoki Ōima.
La forma della voce è diretto da un'altra donna, Naoko Yamada, che ha dovuto condensare tutto in due ore, esperienza non facile, ma che con qualche espediente narrativo cinematografico è riuscita a realizzare un'opera intensa.
Leggendo qui e là recensioni  e paragoni con il manga, ha tralasciato qualche argomento affrontato sulla carta, ma il film è incredibilmente godibile ed emozionante e forse è proprio l'emozione che suscita a salvarlo da quelle incongruenze che chi ha letto il manga ha notato.

La forma della voce è uno shojo atipico, nel senso che la storia d'amore fa da sfondo a problematiche complesse: bullismo, suicidio, diversamente abili.

venerdì 14 dicembre 2018

Diario di viaggio: MArTa di Taranto (14)

Orecchino a navicella in oro
Vista la scarsità di aggiornamenti, così dilazionati nel tempo, si può pensare che non abbia argomenti da affrontare. Non è così: avete presente l'agenda del post precedente? Ecco, ho una sezione dove appunto argomenti su argomenti, riguardanti libri che leggo, luoghi che visito, personaggi che scopro. Purtroppo la verità è che, nonostante il desiderio, non sono molto organizzata nelle mie cose, ma piuttosto anarchica. Spero che il nuovo anno, pieno di cambiamenti, mi faccia diventare costante.

Detto questo, alla fine di un'estate caratterizzata da tanto lavoro, niente mare e qualche divertimento sparso, ho finalmente fatto un salto al MArTa, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto. I Poli museali nazionali in Puglia non sono tanti, ma questo è di sicuro il fiore all'occhiello. Dal 2016 sono state inaugurate nuove sezioni e il materiale che raccoglie è veramente notevole.
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