martedì 28 settembre 2010

La giustizia a tutti i costi

Vi siete mai interrogati sulla giustezza delle vostre idee? Siete sicuri di essere sulla strada giusta? 
Da un po' rifletto sul caso Sakineh. Onestamente trovo ingiusto e sbagliato che si voglia imporre ad uno Stato di non seguire le proprie leggi. Non è importante se lo Stato in questione può essere considerato incivile da noi e dai nostri valori: ognuno decide per sé. 
Inizialmente il problema era scatenato dalla condanna alla lapidazione per adulterio. E' considerato da tutti qualcosa si estremamente incivile e terribile. Ok, può essere vero, ma se la legge prevede questo, bisognerebbe spingere per invitare i Paesi, che prevedono la tortura, a eliminarla dalle possibili pene previste per alcuni tipi di crimini
Tanto per la cronaca, noi italiani non dovremmo fare tanto i galletti su certe questioni legate al maschilismo (perché, chiaramente, se Sakineh fosse stata un uomo non avrebbe rischiato la lapidazione). 
Fino al 1968, non così tanto tempo fa, la legge penale italiana prevedeva il reato di adulterio punibile fino a 2 anni di reclusione solo per la moglie. Se era il marito a tradire occasionalmente non succedeva niente, non costituiva reato (a patto che non diventasse una vera e propria relazione e il quel caso il reato era di concubinato e anche lui poteva essere sbattuto in galera).

lunedì 27 settembre 2010

Kunst Komm

Torniamo a parlare di Arte. 
Ultimamente mi sono dilettata in una ricerca su Jürgen Klauke, fotografo e performer tedesco. E' un artista per certi versi interessante, nonostante all'inizio le sue opere spiazzino molto. Credo che sia la prassi per l'Arte Contemporanea, una sorta di "non comprensibilità", un difetto di comunicazione. Se dovessi aprire la parentesi della comunicazione, credo che scriverei un saggio; mi va di dire soltanto che, secondo la mia opinione, molto spesso gli artisti si muovano ancora oggi attraverso il meccanismo della Meraviglia. Vogliono meravigliare a tutti i costi, quasi fosse un'ostentazione di qualcosa: se prima si trattava di ostentazione di capacità manuali, come la resa di un perfetto ambiente in trompe l'oeil, ora si vuole mettere in atto il gesto sensazionale. Non è che questo non mi stia bene, più che altro spero che dietro certe dimostrazioni ci sia qualcosa, un'idea almeno (e nemmeno questo è scontato in chi si sente artista in questo Millennio). Quello che manca agli artisti di oggi, a mio parere, è l'incapacità di differenziare i livelli di lettura di un'opera. Se si analizza l'arte del passato, pensiamo ai dipinti dei grandi Maestri come Caravaggio o Michelangelo, tutti potevano riconoscere il soggetto senza difficoltà,

venerdì 17 settembre 2010

GAG e PUMP



Gag e Pump. Inquietante.

Io non so quanti di voi abbiano capito bene di cosa io stia parlando.
Gag e Pump potrebbero essere, per ipotesi, i personaggi di una barzelletta o di un racconto per bambini. Vallo a sapere. Roba del tipo: "Gag e Pump fanno una gara. Gag inciampa, chi vince?". Non è il massimo, ma sono ancora sconcertata.
Gag e Pump sono due termini del gergo da palestra, ecco svelato il mistero. Io ci manco da un po', lo ammetto, non sono mai stata costante per quanto riguarda la forma fisica, ma sono in un momento in cui mi rendo conto che, se non voglio diventare il primo esemplare di donna-sedia al mondo, devo ritornare a prendermi cura di me. Di certo c'è che non mi aspettavo un impatto di questo tipo.
Nel tempo che io sono stata via da quel mondo, molto è cambiato, a parte il rinnovo locali. Gag e Pump sono due pratiche ben precise, roba nuova che qualche anno fa, non nel Pleistocene, non esisteva qui dove vivo io, che non è il Burundi, con tutto il rispetto.
Gag è l'acronimo di Gambe Addominali Glutei. Si tratta di esercizi mirati per la tonificazione, esercizi semplici a suon di musica.

lunedì 13 settembre 2010

Alla follia non c'è mai fine




Ogni tanto mi chiedo quale follia si sia impadronita delle menti italiane.

Capisco che la Lega sia sempre stata a modo suo, eccessiva, esagitata, con delle idee a tratti interessanti, ma che nella pratica mi hanno fatto alzare un sopracciglio, ma gli altri? 
Parliamo dell'ultima idea geniale: una scuola padana. Dalla materna alle medie, tutto Made in Padania. 
A me non fregherebbe niente, ma la follia è stata a più livelli. Fosse che si son fatti la scuola per conto proprio, bene, fatti loro, ma che questa scuola sia stata costruita dal Comune di Adro (soldi pubblici), approvata dalla Gelmini (che chiamare Ministro mi pare una cosa troppo più grande di lei), fuori da qualunque iter burocratico che altra gente è costretta a rispettare, mi sembra troppo.
Ma non finisce qui, tanto amano stupirmi. 
Intanto, va ricordato che il sindaco che ha deciso tutto questo è il sindaco leghista Oscar Lancini, quello che negò ai bambini poveri la mensa scolastica. Ha già un bel curriculum alle spalle, è esperto in intolleranza. Ha comunicato che i crocifissi li ha avvitati ai muri per evitare che qualcuno potesse toglierli, ha detto che la mensa sarà solo per chi paga (il che è giusto, ma se ci sono situazioni di disagio, di povertà, il sindaco, che dovrebbe essere quello che si prende cura dei concittadini, specie dei più deboli, può provvedere per fare in modo che dei bambini poveri non restino affamati) e che il menu sarà padano: carne di maiale per tutti e, se per motivi religiosi non puoi mangiarla, resta a casa. 

sabato 11 settembre 2010

Reindirizzamento blog

Ok, come al solito ci si pone degli obiettivi, ma poi bisogna sempre muoversi in una specie di slalom.
Io volevo fare di questo blog un semplice appuntamento artistico, ma non riesco effettivamente a gestire dei blog tematici; in più i miei due altri blog (segnati nell'apposito riquadro) mi stanno facendo gonfiare le vene del collo: Myspace sembra essere stato infettato da Facebook a livelli da allarme rosso e Windows Live sembra essersi rimbambito.
Il problema più grande sono i commenti: non è possibile averli ridotti a 500 caratteri. Manco un sms... e già io con gli sms ho dei seri problemi, perché metto virgole, punti, non abbrevio le parole. E' questione di abitudine probabilmente, ma non riesco a diventare analfabeta di colpo. Con tutto il rispetto per chi attua certi meccanismi nella lingua moderma, ma io, scrivendo su blog e su siti di fanfiction, dove scrivere in italiano è necessario, e scrivendo e leggendo molto di mio, trovo la cosa particolarmente difficile.
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