martedì 29 aprile 2014

Dal pene alla vagina, parlando di pancioni

Esempi di "Belly Memory"

 Il titolo è quello che è, ma negli ultimi giorni mi sono imbattuta in diverse questioni che hanno tanto a che fare con il sesso. Per quanto naturale sia, c'è sempre qualcuno che riesce a sporcarlo in qualche maniera. Sarà anche che l'altro giorno ho visto Nymph()maniac volume II di Lars Von Trier (vi posso dire che è meno osé di quanto si vociferava e ha una sua profondità), sono tre giorni che tutto gira intorno a "l'amor ciò che move il sole e l'altre stelle".

lunedì 21 aprile 2014

Nudo: quando l'arte non si capisce dove sia.

Apollo del Belvedere
Il corpo è sempre stato uno dei soggetti più rappresentati in arte: pensiamo ai graffiti nelle caverne di tempi remoti, alle statue dell'antica Grecia fino ai giorni nostri. Spesso e volentieri il corpo è rappresentato nudo, a volte con intenti di rappresentazione della perfezione, della bellezza che passa innanzitutto dal corpo. 
Famosa è rimasta la descrizione di Winckelmann dell'Apollo del Belvedere:
Il suo corpo si leva al di sopra di quello umano e la sua posa rivela la grandezza che lo pervade. Una primavera perenne, come nel beato Elisio, riveste di amabile giovinezza la sua matura affascinante virilità e aleggia con grazia delicata sulla superba struttura delle sue membraPenetra con il tuo spirito nel regno delle bellezze incorporee e cerca di farti creatore di una natura celeste, perché il tuo spirito possa inebriarsi di bellezze superiori alla natura umana: là, o lettore, nulla vi è che sia mortale o schiavo dei bisogni umani. Non una vena, non un nervo, eccitano e agitano questo corpo, ma uno spirito celestiale che vi si riversa come un fiume tranquillo quasi ricolma tutta la superficie di questa figura.

giovedì 17 aprile 2014

La Settimana Santa in Puglia

Cristo davanti a Caifa
Luca Cambiaso, 1570
Qualche anno fa si discuteva sull'ipotesi di togliere o meno il crocifisso dalle aule scolastiche. A difesa di questa scelta di portava la considerazione che l'Italia è uno Stato laico e che, di conseguenza, tutto ciò che è pubblico, dalle scuole agli uffici comunali, doveva rispettare questo principio. L'idea è condivisibile, ma c'è una considerazione che di certo va fatta, ovvero il background culturale del nostro Paese.
Che ci piaccia o no, l'Italia ha una tradizione culturale che è legata intimamente alla religione cattolica. Metà dell'odierno Stato italiano era Stato della Chiesa e Roma era la capitale di questa monarchia elettiva.  
Questo ragionamento porta a considerare il famoso crocifisso un arredo affine alla cultura nazionale e sfido chiunque a parlare di un qualche evento storico, di un artista del passato, di politica del Novecento, di grandi personaggi storici e a non trovarci da qualche parte, nel bene o nel male, l'influenza della spiritualità o della religione vera e propria o anche un nemico da combattere.

lunedì 14 aprile 2014

Lo specchio dei tempi - Da Nagasawa a Banksy

Mobile lovers, Banksy, 2014
Recenti polemiche riguardo a un'opera d'arte contemporanea esposta nella pubblica piazza, hanno provocato un forte scambio di opinioni a Molfetta. L'opera "Un altro orizzonte" di Hidetoshi Nagasawa, di cui ho parlato qualche tempo fa, è stata concessa in comodato gratuito e posizionata in una nuova piazza alle spalle del duomo romanico della città. 
Da qui sono scoppiati duelli mediatici tra i detrattori di questa scelta e chi invece si sente parte del mondo in, di quel gran numero di città che hanno visto opere contemporanee in contesti particolari, come, appunto, le piazze storiche. Da parte mia non parteggio né per uno né per l'altro, per la semplice ragione che entrambe le posizioni sono legittime.
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