sabato 21 novembre 2015

"Piss Christi" di Serrano, un caso vecchio

L'origine du monde
Gustave Courbet, 1866, olio su tela,
46x55 cm, Museo d'Orsay, Parigi
E' di qualche giorno fa la notizia che l'opera di Andres Serrano, Piss Christi, non sarà esposta al Photolux di Lucca, a seguito delle proteste di esponenti dell Lega Nord e di alcuni cattolici. 
Niente di nuovo sul fronte occidentale, ma ciò che è indicativo è che, dopo quasi 30 anni, quest'opera fa ancora discutere. Vuol dire che tocca le corde giuste, perché l'arte questo deve fare, non essere decorativa. 
Pure i grandi, che avevano le mani legate dalla committenza, riuscivano a far discutere e a tirare fuori il peggio dalle persone
Penso ai due Michelangelo, il Buonarroti e il Merisi, che, per opere oggi fondamentali, ne subirono di critiche! Ho parlato giusto nello scorso intervento del Giudizio Universale della Cappella Sistina, censurato dopo il Concilio di Trento, ma forse Caravaggio fu quello più attaccato per il crudo realismo, per la sua interpretazione personale da temi ritenuti intoccabili.

venerdì 13 novembre 2015

La stupidità della laicità a tutti i costi

Giudizio Universale,
Michelangelo Buonarroti, 1536-1541, affresco 1370x1200 cm
Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano
Ci sono notizie che impongono la riflessione. Così, mentre dovrei finire di scrivere un post sulla mia visita a Pompei, mi trovo a discutere di un tema scottante che, se trattato male, porta l'uomo a raschiare il fondo della stupidità.
La notizia è la seguente, come riporta Famiglia Cristiana:
Quando l’ideologia, unita alla mancanza di buonsenso, entra nelle scuole accadono cose assurde. È il caso della scuola elementare Matteotti di Firenze dove il consiglio interclasse del 9 novembre scorso, come riferisce La Nazione, ha deciso di annullare per tutte le classi terze della scuola la visita già programmata alla mostra “Bellezza Divina” allestita a Palazzo Strozzi. Il motivo? «Per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche visto il tema religioso della mostra», recita il verbale della riunione redatto da un rappresentante di classe.
Che qualcuno spieghi a chi ha proposto questo scempio e a chi ha votato a favore che stanno facendo una gigantesca confusione e che stanno negando, oltre che la storia dell'arte, la storia né più né meno dei talebani che in Afghanistan distrussero i Buddha di Bamiyan. Sì, tale e quale e non è un programma televisivo di imitazioni, ma l'imitazione della limitatezza mentale che l'ideologia, religiosa o laica, esercita sulla mente di molte persone.
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