giovedì 26 giugno 2014

Rigurgitation Art e Plopping Paint

Shigeko Kubota in una performance degli anni '60
Di cose strane nel mondo dell'arte ce ne sono sempre state tante. Il Novecento è stato forse uno dei più assurdi nella scelta di materiali, basti pensare a Piero Manzoni, che utilizzò sostanze non identificate nella sua Merda d'artista, uova sode con impronte digitali e persone in carne ed ossa. Non manca l'arte povera, che ricicla letteralmente quelli che sarebbero rifiuti, fino alla food art, il cui apripista è stato già citato. 
Ci sono poi strani metodi per dipingere. Se il dripping di Pollock è definibile ancora accettabile per quanto strano dal grande pubblico, ultimamente sono venute fuori due donne che fanno sembrare Shigeko Kubota, collega di Yoko Ono, e il suo Vagina Painting roba da educande. 
La Rigurgitation Art è un'invenzione di Millie Brown. E' salita all'onore delle cronache perché tale Lady Gaga l'ha chiamata per animare un suo concerto. La pop star non è certo un'icona di stile ed eleganza e ne ha fatte di tutti i tipi, ma in cosa consiste la performance della Brown? L'artista beve liquidi colorati e li vomita, con tanto di dita in gola, sulla tela. Lei stessa ha anche spiegato:

sabato 21 giugno 2014

La Storia dell'Arte: il ritorno

Stupore!
L'Urlo di Munch era una scelta
facilissima!
I ministri Giannini e Franceschini si sono scatenati. Una è Ministro per l'Istruzione, Università e Ricerca, l'altro per i Beni Culturali. 
"Non è pensabile che oggi solo chi sceglie il liceo classico o nasce in una famiglia che ha una biblioteca familiare con centinaia o migliaia di volumi possa arrivare in età adulta ad avere una sensibilità per l'arte: per questo introdurremo lo studio della storia dell'arte in tutti i livelli dei licei, a partire dal biennio, naturalmente con un dosaggio di ore proporzionato al curriculum, e quindi di ore settimanali a crescere, per il triennio sia delle scienze umane sia nell'istituto turistico"
Sarebbe una bella notizia, dal costo di 25 milioni di euro l'anno, annuncia il ministro Stefania Giannini. Anche la musica troverà spazio nell'agenda degli insegnamenti da potenziare, considerando che la patria del bel canto e di grandi compositori osannati in tutto il mondo, ha una crisi esponenziale nella gestione di orchestre e conservatori. 
Eppure c'è chi non è d'accordo. Basta leggere i commenti sotto la notizia de Il Sole 24 Ore, che ha organizzato gli Stati Generali dell'Arte, e sotto altri articoli di settore. 
Una signora scrive: 
Mio figlio al Liceo Scientifico studia in abbondanza estrema Storia dell'arte, Letteratura Italiana, Letteratura latina, Letteratura Inglese. Ha poco tempo per Fisica, Matematica ecc.

giovedì 12 giugno 2014

Morbide e soffici: i canoni di bellezza e Photoshop

Venere di Urbino
Tiziano, 1538, olio su tela, 1,19 m x 1,65 m,
Galleria degli Uffizi, Firenze
Qualche giorno fa mi sono imbattuta nel titolo di un articolo decisamente strano. Era uno di quei titoli civetta che ti portano a leggere la notizia con uno stato d'animo già alterato. 
E se Photoshop fosse esistito ai tempi di Botticelli e Goya? I dipinti sarebbero stati decisamente diversi...
Questo è uno di quei titoli da "sopracciglio alzato", che ti fanno chiedere cosa esattamente abbia ingerito chi l'ha scritto. Che fosse alcool, droga o una semplice intossicazione alimentare, è chiaro che ha una serie di problemi. Intanto associare Photoshop ai dipinti, per quanto esista un'arte digitale che fa largo uso di questo programma grafico, è alquanto anacronistico e si muova su due piani diversi: o è un dipinto o è grafica digitale. Per finire, la seconda frase esprime un concetto che non esiste da nessuna parte. Perché un dipinto rinascimentale sarebbe dovuto essere diverso da com'è se ci fosse stato Photoshop? Ed ecco che ho letto l'articolo:

lunedì 2 giugno 2014

V for Venduto - Sal Modugno

Prima della presentazione è stato possibile dare un'occhiata
alle tavole di 'V for Venduto"
Il web sta soppiantando in maniera radicale il modo di diffondere libri, lavori artistici, musica e anche fumetti. Ne è un esempio il fenomeno dei blog dei fumettisti che, con un appuntamento settimanale o mensile, tengono incollati allo schermo del proprio pc un numero sempre crescente di appassionati. Un esempio di autori molto conosciuti è Zerocalcare, che ha fatto del suo appuntamento del lunedì un momento imperdibile, tanto da tirare fuori una pubblicazione, Ogni maledetto lunedì su due
Qualche giorno fa, presso il Flying Circus di Bari, si è tenuta la presentazione di V for Venduto, un fumetto di Sal Modugno
Il fumetto è nato dopo una meditazione a seguito della lettura del famoso capolavoro di Alan Moore: V for Vendetta. La storia originale è ambientata a Londra, in un futuro imprecisato e distopico, il cui governo è una vera e propria dittatura. Il protagonista, V, lotta per recuperare la libertà perduta. Accanto al protagonista, si ritrova un personaggio femminile, Evey Hammond, e molti sono i riferimenti a Il fantasma dell'Opera, dal concetto di vendetta ad alcuni elementi del costume di V e del suo rifugio. 
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