giovedì 11 ottobre 2018

Gli Scacciapensieri (5) - Il seggio vacante

E proviamo a stare senza pensieri... Questa rubrica era stata derubricata, però non ho mai smesso di dedicarmi per diletto e relax a qualcosa di leggero.

A primo sguardo, tenendo conto delle recensioni e del nome dell'autrice de Il seggio vacante, tale J.K. Rowling, il libro lo avevo preso per qualcosa di divertente e rilassante. Lei è nota per la saga di Harry Potter, dove si viaggia con la fantasia, non mancano i siparietti comici, oltre a una trama di fondo anche drammatica, però questo libro non è affatto così.
Lo ammetto: fino a metà delle 550 pagine che lo compongono l'ho trovato un libro noioso, ma noioso a livello 8 su una scala da 1 a 10. Troppo.

La trama, in breve, racconta di un piccolo borgo, Pagford, della campagna inglese, dove un consigliere comunale, tale Barry Fairbrother, muore all'improvviso nel parcheggio del ristorante dove si stava recando con la moglie Mary per festeggiare il loro anniversario. Il consiglio deve occuparsi di decidere cosa fare con un quartiere popolare della città, denominato Fields, e del centro per tossicodipendenti Bellchapel ad esso connesso. Si deve discutere se questo quartiere deve restare nella giurisdizione di Pagford o passare in quella della vicina Yarvil e se rinnovare o meno l'affitto dell'edificio comunale dove ha sede il centro.

Come in tutti i paesi che si rispettano, ci sono due fazioni in lotta tra loro e Fairbrother apparteneva a quella che considera i Fields parte della città e quindi lottava per tenerli nella giurisdizione di Pagford. Capo della parte avversa è Howard Mollison, che presiede il consiglio comunale.
La prima metà del libro ci presenta i tanti personaggi che prenderanno parte ai giochi delle elezioni, i tanti possibili candidati e le loro famiglie. Salta da una casa all'altra, spiando dalla serratura quello che succede e in particolare mette l'accento sugli adolescenti di Pagford e dei Fields, che frequentano tutti la scuola superiore di Yarvil, la Winterdown.
I nostri adolescenti nella serie prodotta da HBO

Purtroppo questa parte è lunga e mortalmente noiosa a livello di trama, quindi ho avuto molte difficoltà a leggerla. E' chiaro che la Rowling voleva farci conoscere per bene le ipocrisie di queste famiglie, i problemi, gli attriti, farci comprendere i contrasti tra ricchi e poveri, genitori e figli, mogli e mariti, insegnanti e studenti, assistenti sociali e famiglie seguite perché affrontare il problema della gestione dei Fields è solo la punta dell'iceberg.

La seconda parte prende il via in modo pazzesco per mano degli adolescenti, che fanno capire a tutti che il re è nudo. Sono loro che svelano le macchinazioni, gli scheletri nell'armadio. Sono i piccoli a fare da coscienza ad adulti che hanno perso la bussola. A volte ci riescono e qualche personaggio cambia in meglio o trova la forza di cambiare, in altri casi invece non riescono a sortire l'effetto sperato. Fatto sta che questa catarsi passa attraverso un evento tragico ed emblematico allo stesso tempo, una personificazione di quella voglia di liberarsi del quartiere popolare dei Fields, popolato da ladruncoli, spacciatori, tossici, famiglie con troppi figli, sporcizia per le strade e prostituzione, eppure figlio di quella stessa società, ma il fatto di essere sporco e fonte di guai rende facile volerlo allontanare e fare finta che non esista.

Il finale mi ha molto commossa, lo ammetto, e mi ha fatto rivalutare il libro, perché è stato per me facile simpatizzare con gli adolescenti, anche quelli più problematici, quelli che non sanno ancora cosa vogliono essere, quelli che vivono il confronto con dei fratelli perfetti, quelli che sono vittime e quelli che sono bulli, quelli che hanno dei genitori difficili, quelli che sono vittime di violenza fisica e psicologica da parte di quegli stessi genitori.
Forse è questo che salva Il seggio vacante, l'abilità di J.K. Rowling di spiegare l'adolescenza e di assumerla a punto di vista. Credo che un 7 1/2 sia un voto appropriato.

Qualche anno fa è stata prodotta dalla HBO una serie in tre puntate tratta dal libro. In Italia è andata in onda su Sky, ma è stata più brava la nostra scrittrice nella caratterizzazione degli adolescenti, mentre gli adulti qui sono degli attori con dei curricula davvero impressionanti. Nell'immagine spicca la colorata Krystal... da tenere d'occhio.

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