sabato 29 aprile 2017

Beatrix Potter, tra coniglietti, anatre, ranocchie e la propria indipendenza


Ho sempre avuto un debole per le atmosfere dell'Inghilterra Vittoriana, pur essendo in contrasto con la condizione femminile non propriamente ideale, nonostante avesse una donna a capo della famiglia reale.
Beatrix Potter si colloca a cavallo tra due secoli durante i quali avverranno tanti cambiamenti per le donne. Per certi versi possiamo considerarla una pioniera, per quanto non si sia mai legata alle questioni delle suffragette.
Nata in una famiglia agiata, lei, suo fratello e i suoi genitori vivono di rendite, quasi una di quelle famiglie descritte nei libri della grande Jane Austen, senza alcun problema che prepararsi alla stagione della villeggiatura. Come per le migliori famiglie, l'istruzione di Beatrix avviene in casa, mentre viene fortemente scoraggiata un'istruzione universitaria.
In ogni caso, gli interessi di Beatrix erano molteplici, in particolare scientifici: si interessava di astronomia, botanica, entomologia, tassonomia e archeologia. Nella stanza dedicata allo studio i due piccoli Potter avevano una collezione di farfalle e si prendevano cura di piccoli animali. Si dedicavano molto all'arte, in particolare a tracciare schizzi e dipinti.


Fin da subito Beatrix Potter si è posta il problema di guadagnare il proprio denaro, per quanto non avesse grandi esempi di lavoratori in famiglia: suo padre era avvocato, ma non esercitava la professione, proprio perché avevano la possibilità di vivere di rendita. Purtroppo essere una donna non le facilitava la ricerca, in quanto erano in molti a rifiutare i suoi disegni scientifici e gli articoli con le sue osservazioni su funghi e spore: per quanto qualcuno notasse il suo talento, altri rifiutavano i suoi lavori per il solo fatto che fosse una donna.

Beatrix Potter diventerà nota per altro, la sua abilità scientifica verrà riscoperta solo dopo la sua morte. Ciò che ricordiamo tutti sono i suoi libri illustrati. La sua formazione in tal senso spaziava dalle storie di fate e folletti, tipica del mondo anglosassone, fino alla conoscenza delle fiabe dei Fratelli Grimm, di Andersen, della mitologia nordica, di Shakespeare e di Walter Scott. Inoltre aveva visitato fin dall'adolescenza le mostre della Royal Academy a Londra, ammirato le opere di William Turner ed era stata apprezzata da John Everett Millas, pittore preraffaellita, amico di suo padre.

Unendo la capacità di rappresentare gli animali, un talento per gli acquerelli, il desiderio di guadagnare qualcosa e l'animo romantico e poetico, Beatrix e suo fratello iniziano negli anni '90 dell'Ottocento a realizzare cartoline natalizie e per altre occasioni. Iniziano da questo momento a spuntare i suoi conigliettitopolini e ranocchie. Le viene chiesto di illustrare libri di poesie e di racconti per bambini e i primi soldi guadagnati le consentono di pensare di pubblicare storie proprie.

Molte delle sue storie sono nate dalla fitta corrispondenza di Beatrix con Anne Moore, una donna che era stata sua governante. Scriveva storie per i suoi figli ed è proprio da una lettera dove si raccontava della storia di "four little rabbits whose names were Flopsy, Mopsy, Cottontail and Peter" che prende vita uno dei suoi personaggi celebri.

La storia di Peter Coniglio fu pubblicata nel 1902 e fu subito un successo. Un anno dopo, le doti economiche di Beatrix la portarono a pensare di realizzare un pupazzo che riproducesse le sembianze del suo coniglietto Peter, producendo anche libri da colorare, giochi da tavolo, poster, figurine, copertine  per bambini e servizi da tè. Beatrix Potter inventò il merchandising legato a un caso editoriale. Questo la aiutò ad essere indipendente e fu una fortuna: i suoi genitori decisero di chiudere i contatti con lei perché si era fidanzata non ufficialmente con il suo editore, Norman Warne. L'uomo non era ben visto dalla famiglia Potter in quanto era nel commercio e, per una famiglia rispettabile come la loro (che viveva di rendita) era considerato sconveniente.

Dopo la morte di Norman per leucemia appena poco tempo dopo il loro fidanzamento, Beatrix Potter continuerà il suo lavoro di autrice e illustratrice di libri per bambini e si dedicherà alla salvaguardia delle campagne inglesi, in particolare con l'acquisto di Hill Top, nel Lake District. Questo sarà il suo regalo per il National Trust (for Places of Historic Interest or Natural Beauty). 
Grazie alla gestione della fattoria, conoscerà il suo futuro marito, William Heelis, avvocato di campagna, che sarebbe stato anche lui osteggiato dalla famiglia, ma Beatrix pensò bene di sposarsi senza comunicarlo loro.

Il grande lascito di Beatrix Potter è formato da 24 libri illustrati meravigliosi, 4.000 acri e 16 fattorie e molto altro per il National Trust e un esempio di donna indipendente in un'epoca in cui era molto più difficile esserlo.

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