Suzanne Valadon nel suo studio a Montmartre |
Non è una figlia d'arte, com'è capitato per artiste già trattate su questo blog, ma viene fuori da origini umili. Certo, non è da tutti riuscire nell'impresa e questi casi, va detto, sono dei particolari esempi unici nel loro genere. Credo poco nella totipotenza di ognuno di noi, ma i più bravi riescono davvero a venir fuori in qualunque condizione.
Postumi di una sbornia Toulouse-Lautrec, 1888 |
Figlia di una ragazza madre, ancora bambina si trasferisce con lei nel famoso quartiere parigino, dove le due sopravvivono accettando i lavori più disparati. Tra le occupazioni insolite, Suzanne lavorò anche in un circo, come cavallerizza o come trapezista. Fin da subito dimostrò capacità artistiche, ma divenne inizialmente famosa come modella. Posò per Degas, per Renoir, per Toulouse-Lautrec, famosa per la sua bellezza delicata e fu da loro che apprese il disegno e la pittura. In questo periodo cambia il suo nome in Suzanne ed è così che firmerà i suoi dipinti. Fu ritratta molto spesso da loro nei quadri divenuti poi famosi, come probabilmente posò anche per Signac, nei dipinti dedicati al circo: è lei la cavallerizza in abito giallo.
Ballo a Bougival Renoir, 1883 |
Autoritratto S. Valadon, 1931 |
Sarà ragazza madre anche lei e insegnerà la pittura anche a suo figlio Maurice Utrillo, che verrà notato dai critici ben presto. 300 disegni e 450 dipinti saranno il suo lascito, vissuta sempre a Montmartre, ben conosciuta da tutti e al suo funerale parteciperanno tra gli altri anche Picasso, Derain e Braque.
Da modella a pittrice di successo. Che tante Suzanne possano trovare la loro strada...
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