Sarà Ciuffo Bianco? |
No, non si tratta di gargoyle che hanno una particolare somiglianza ai mostriciattoli del cinema, ma proprio a un particolare restauro realizzato negli anni '90 da Jean-Louis Boistel.
Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Nella regione della Loira atlantica, nel sud-ovest della Francia, nella piccola cittadina di Saint-Jean-de-Boiseau (5000 abitanti circa) esiste una piccola costruzione del XV secolo, realizzata in pieno Gotico Internazionale. Si tratta della Cappella di Bathléem che ha una storia particolare ed è frutto di differenti culture. Nella zona c'era una forte ascendenza dei culti druidici, che si sono mescolati con il cristianesimo, ma hanno inevitabilmente lasciato la loro impronta.
Ciò che conta è che la costruzione è stata dichiarata monumento d'importanza storica già nel 1911.
Nel 1993, quello che possiamo definire il capo architetto di Stato di Francia, Gwénolé Congard, contattò lo scultore Jean-Louis Boistel per ricreare i pinnacoli della costruzione e le 28 sculture che li adornavano.
L'idea sola di ricreare nel dettaglio qualcosa che non è più sopravvissuta al tempo è già fuori quella deontologia che dovrebbe essere di ogni restauratore.
La Cappella prima del restauro. Sui pinnacoli non ci sono sculture |
Tra i simboli degli Evangelisti, Sant'Anna, Adamo ed Eva, centauri, sirene e allegorie di ogni foggia, spuntano su un pinnacolo rispettivamente Goldrake, a rappresentare il cavaliere dei tempi moderni, un Gremlins, il mostro malvagio, la parte cattiva dell'uomo, Gizmo, il mostro buono, e su un altro pinnacolo, invece della classica rappresentazione del leviatano, Alien, omaggio a Giger, suppongo.
Ricapitoliamo: una cappella cristiana del XV secolo, monumento storico di Francia, con simbologie sacre quali l'albero della vita, con Alien e Gizmo scolpiti sui pinnacoli.
Per il signor Boistel è un modo per coniugare mitologia, cristianesimo e l'epoca contemporanea in un programma iconografico completo e coerente.
'La réunion du passé et du présent à la table du futur''
recita su quello che credo sia il sito dello scultore o un sito dedicato a lui.
Non riesco a restare impassibile di fronte a qualcosa di così fuori da ogni regola, regole che faticosamente ci si è imposti per rispettare il passato dal quale veniamo. Non ho assolutamente in antipatia i mostriciattoli dei film degli anni '80 e considero molto interessante Giger, ma da qui ad accettare che possano essere inseriti ex novo su un monumento storico, no, non ce la faccio, perdo di imparzialità nel giudicare un lavoro di questo tipo.
Magari a qualcuno piacerà l'idea di trovarsi Goldrake in una chiesa.
Per guardare le foto dei mostri cliccare qui
Per chi conosce il francese, può guardare questo sito esaustivo sul lavoro di restauro.
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