
Eppure i morti ci sono, l'acqua ha inondato i campi, rivoltato auto e sradicato le case dalle loro fondamenta. Si sono persi un treno e un'imbarcazione con 100 persone a bordo. L'azienda dei telefoni pubblici ha subito, senza burocrazia stupida di mezzo, attivato le chiamate gratuite dalle cabine, dato che i cellulari non funzionano. Veloci, efficienti, preparati questi giapponesi!
Un problema però c'è. Il problema sono le centrali nucleari. Quattro sono state danneggiate. Un incendio era scoppiato in una di queste, ma è stato subito spento. Si temono fughe radioattive.
Io sono terrorizzata. E penso che, se al loro posto ci fossimo stati noi con le centrali, saremmo già tutti stati scuoiati vivi dall'esplosione nucleare.
Non so se qualcuno ha ancora voglia di mettersi un reattore in giardino, considerando che l'Italia è soggetta a terremoti, ha vulcani attivi sul territorio (il Vesuvio è attivo (!!!) non è spento e sotto di esso c'è la città più popolosa d'Italia) ed ha la capacità di rispondere a questi fenomeni pari a zero, lasciando da parte la ricostruzione dopo il sisma (L'Aquila attende invano).
Io tremo, come la Terra.
Nessun commento:
Posta un commento