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Moschea Blu |
Bentrovati e buon 2019! Passato delle belle vacanze? Io sì (salti di giubilo!) e il titolo di questo
Diario di viaggio lo dimostra.
Ebbene, quest'anno la fine dell'anno vecchio e l'inizio di quello nuovo li ho trascorsi all'estero. Era un po' che non succedeva, è stata una bella novità. Questa volta,
insieme a mio padre, abbiamo deciso per questa particolarissima città, dalla storia complessa e dalle vicende davvero particolari:
Istanbul.
Istanbul è l'unica città al mondo a trovarsi divisa tra due continenti: da un lato del Bosforo la vecchia
Europa e dall'altro l'
Asia. La parte europea è divisa a sua volta in due porzioni dal Corno d'Oro, una insenatura che corre per chilometri e divide la zona del centro storico dalle altre espansioni.
Istanbul ha 15 milioni di abitanti: prendete Bari, Napoli, Palermo e moltiplicate il tutto per 8 e avrete la formula perfetta per capire che tipo di città è. Siamo sinceri e queste tre città sono una sorta di
caos organizzato (e disorganizzato), amichevoli sicuramente, complicate pure, variegate, dove si parlano tante lingue, dove la presenza del mare ha mescolato tutto il mescolabile. Così è Istanbul. Dico la verità,
mi sono sentita piuttosto a casa, ho trovato molti più punti in comune rispetto a una qualunque città del nord Europa.