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Bando alle ciance!
Non l'ho mai scritto prima, ma sono laureata in Storia dell'Arte, ho la fortuna di lavorare in un museo (tra le altre tante cose) e di conseguenza ho il piacere di conoscere e frequentare persone estremamente competenti nel loro mestiere, quando si parla di arte, mostre, spettacoli teatrali, musica, fotografia e tanto altro.
Lavorando con persone capaci, mi stranisce sempre più la nomina di direttori totalmente fuori contesto. Un esempio è Luca Bizzarri, comico e attore diventato famoso con il programma Le Iene, nominato presidente della Fondazione di Palazzo Ducale a Genova. Non so se sono stati più temerari i rappresentati di Comune e Regione Liguria o lui che ha accettato l'incarico, fatto sta che è stato definito dal Presidente della Regione, Giovanni Toti, "Competente e innovativo".
"La nostra scelta - continua Toti - portata avanti anche insieme all'assessore alla Cultura Ilaria Cavo, risponde all'esigenza di individuare una personalità indipendente dai partiti, con una formazione di tipo teatrale, ma anche televisiva e giornalistica, legata ai più moderni network nazionali e caratterizzata da modernità e innovazione. Per questo auguriamo a Luca Bizzarri buon lavoro, sicuri che saprà valorizzare al meglio non solo Palazzo Ducale ma l'intero territorio" (fonte)Strano, questa competenza Bizzarri la nega e lo ha fatto in occasione della mostra di Rubaldo Merello. Non è tanto per il linguaggio colorito utilizzato nel post su Facebook che invitava il pubblico a visitare la mostra ("Alzate il culo e venite a vedere Merello"), quanto per il resto del messaggio
Insomma, ammette di essere analfabeta in materia e andare a cercare il pittore su Google va bene per me, per voi, per una persona che vuole giusto capire di cosa si sta parlando, ma non per un presidente di una Fondazione che immagino debba anche valutare se finanziare, ospitare, pubblicizzare, spendere dei soldi per una mostra, evento, manifestazione, farà parte del comitato scientifico che decide, mica siamo al bar di paese a giocare a Fantacalcio, mi aspetto di più che cercare su Google un pittore poco noto.
Resto sconcertata da questo modo di fare, dalla scelta fatta di puro marketing, anche se lui non si occupa di marketing e le sue uscite, se studiate da qualcuno, entrano nel filone assurdo della pubblicità del Buondì Motta: purtroppo qui non vendiamo merendine e banalizzare la mostra stessa con l'aggettivo "violenta" e denigrare il resto della città definendola "vecchia e barbosa" mi pare eccessivo, visto il ruolo che lui ricopre.
Abbiamo ridotto tutto a macchietta, a sketch, a uscita comica, abbiamo portato la banalità di certa televisione in una istituzione, alla faccia di chi porta la cultura in televisione e fa ascolti record, come Alberto Angela e il suo Stanotte a Venezia che ha superato il 25% di share lo scorso giugno, segno che le persone vogliono e cercano quella serietà, quella capacità divulgativa di argomenti difficili resi accessibili, ma non banalizzati.
Luca Bizzarri mi piace quando fa il suo mestiere, che non è questo. Mi chiedo se non sarebbe stato corretto nominare un presidente competente e Bizzarri come testimonial, se è vero che si vuole utilizzare la sua immagine per attrarre un pubblico diverso. Che ne pensate?
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