
Di sicuro Cristo si è fermato ad Eboli è uno di questi. Citato continuamente quando si parla di questione meridionale, in realtà, quasi nessuno sa da chi e in quali circostanze è stato scritto.
A scrivere è Carlo Levi, di famiglia agiata torinese, che è mandato al confino per attività antifascista. Levi era di origine ebraica e ha la fortuna di formarsi in un ambiente privilegiato, ricco di contatti con i maggiori intellettuali di allora, scrivendo nella rivista di Gramsci, L'Ordine Nuovo. Si laurea in medicina, ma si dedicherà alla pittura come sua principale occupazione. Negli anni '30, dopo un secondo arresto, viene inviato al confino in Basilicata, prima a Grassano e poi ad Aliano (da lui citata come Gagliano).