La Trappola Pino Pascali, 1968, lana d'acciaio e fil di ferro, 400x250x200 cm, Tate Modern, Londra |
Il mondo di Pino Pascali viaggia su un binario diverso. Armi giocattolo, animali fantastici, dinosauri, mare e terra imbrigliati in oggetti quotidiani, sbalordendo per la finta ingenuità, carico di ironia, paradossi e forte caratterizzazione, che hanno sempre reso difficile una completa e definitiva collocazione dell'artista in un movimento o una corrente.
Sono stati solo quattro anni di produzione intensa, sfruttando il background della sua terra di origine, reinterpretando i bestiari del romanico pugliese per poi abbandonarsi alla cultura di massa, con materiali nuovi, a volte fragili, spesso sintetici.
In lana d'acciaio e filo di ferro realizza La trappola. Fa parte del filone della ri-costruzione della natura, tornando a un mondo primitivo però privato dei suoi elementi naturali.