La Pigrizia andò al mercato
ed un cavolo comprò,
mezzogiorno era suonato
quando a casa ritornò.
Mise l'acqua, accese il fuoco
si sedette, riposò.
Ed intanto, a poco a poco,
anche il sole tramontò.
Così, persa ormai la lena,
sola al buio ella restò
ed a letto senza cena
la meschina se ne andò.
giovedì 31 luglio 2014
mercoledì 30 luglio 2014
A.A.A. Ministero dei Beni e delle Attività culturali cerca qualcuno che lavori gratis
Melancolia I Albrecht Dürer, 1514, 23,9 x 28,9 cm, incisione, Staatliche Kunsthalle, Karlsruhe |
A.A.A. Ministero dei Beni e delle Attività culturali cerca qualcuno che lavori gratis.
Ebbene sì, possiamo provare a darci da fare, noi gente che con la cultura mangia o vorrebbe mangiare, eppure a sabotarci è il nostro stesso Ministero, noto come Mibac.
La polemica è stata dura nei giorni scorsi e il mio intervento arriva un po' in ritardo, perché una parte di me non voleva credere a quello che i miei occhi avevano letto, grazie all'aiuto di alcuni contatti preziosi che, come me, lavorano nel mondo della cultura e del turismo.
Di questo argomento ha parlato qualche giornale, ma in tv non mi pare ci sia stata traccia, ma ammetto di non aver ispezionato tutti i tg di tutti i canali presenti.
Va aggiunto che il Ministero ha subito tolto la comunicazione dal suo sito, ma oggi, con i social network capaci di non far passare sotto silenzio nemmeno uno spillo, mettere a tacere una simile azione sconcertante non è facile, è quasi un'impresa impossibile, se non un tentativo piuttosto stupido.
Sulla rete trovate facilmente il testo nell'immagine qui in basso.
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domenica 27 luglio 2014
Preraffaelliti - L'utopia della bellezza
Ophelia, J.E. Millais, 1851, olio su tela 76 x 112 cm, Tate Britain, Londra |
Negli ultimi anni il movimento preraffaellita, la famosa Pre-Raphaelite Brotherhood, ha ritrovato una certo seguito in Italia. A partire dal 2010 sono state tre le mostre, organizzate più o meno bene, nel Bel Paese. La prima è stata quella di Ravenna, dedicata maggiormente alla fase simbolista di D.G.Rossetti e alla svolta decorativa di William Morris, per passare successivamente a Roma, dove l'attenzione maggiore l'ha riscossa Edward Burne-Jones, che nella capitale ha realizzato un mosaico per la decorazione della chiesa anglicana San Paolo entro le Mura. La mostra di Torino è stata invece molto più completa per quanto riguarda gli esordi del gruppo, fondato nel 1848 a Londra. Le tele importanti di Dante Gabriel Rossetti e di John Everett Millais, con qualche dipinto del precursore Ford Maddox Brown, erano abbondanti e provenivano tutte dalla Tate Britain di Londra. Spiccava senza dubbio la famosa Ophelia di Millais, realizzata lasciando a mollo in una vasca da bagno riscaldata la modella Lizzie Siddal, futura moglie del pittore e poeta dal nome italiano.
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mercoledì 16 luglio 2014
Gli Scacciapensieri (2) - "Tre uomini in barca (per non parlar del cane)" di Jerome K. Jerome
The Thames above Waterloo Bridge J.M. Turner, 1830 |
Quando svuotare la testa dai pensieri diventa un imperativo, oltre a libri poco impegnativi, si può dare uno sguardo alla letteratura umoristica.
Uno dei miei libri preferiti di questo genere è Tre uomini in barca (per non parlar del cane).
L'autore di questo gioiello è Jerome K. Jerome. La storia di quest'uomo è davvero complessa, ha cambiato lavoro più e più volte, passando da spalare carbone ad essere un attore di teatro, autore di commedie, professore, imballatore, giornalista.
Tre uomini in barca nasce come guida turistica. L'idea di partenza era di raccontare il suo viaggio, la sua luna di miele lungo il corso del Tamigi, sostituendo nel racconto la moglie con due suoi amici, realmente esistiti. L'editore, leggendo il manoscritto, decise di tagliare le parti storico-descrittive dei monumenti e lasciare tutta la parte umoristica, rendendo il romanzo tra i più famosi dell'umorismo inglese.
I capitoli sono diciannove e ognuno è corredato di un promemoria di quello che verrà descritto. Si racconta di un viaggio di 15 giorni, in barca a remi, con le più esilaranti disavventure, situazioni, stravolgimenti possibili.
martedì 8 luglio 2014
Diario di viaggio - Torino (5)
Una foto triste, colpa delle nuvole |
Ogni viaggio che si rispetti ha i suoi imprevisti e il mio ne ha avuto uno bello grosso prima che cominciasse. Ho rischiato di non partire più, perché era misteriosamente scomparsa la mia prenotazione dell'appartamento, mai più riapparsa. Ho passato il giorno prima a trovare un albergo, impresa riuscita benissimo, per fortuna.
La meta è stata Torino e, in particolare, una mostra a Palazzo Chiablese sui Preraffaelliti, di cui parlerò in separata sede. Torino è una strana via di mezzo tra la grande città e il piccolo centro per una situazione generale che comprende la manutenzione stradale (spesso pessima), la presenza di trasporti, la possibilità di partecipare a mostre ed eventi di rilevanza nazionale e l'intrinseca gentilezza dei torinesi, che è definibile come paesana. E' una città multietnica, con un via vai di gente di tutte le nazionalità e di tutti i continenti. Ultimamente pare si sia incrementata la sua capacità turistica, che ha lavorato molto per garantire dei servizi utili. Una dimostrazione l'ho avuta con il personale di sorveglianza dei musei: ligi al dovere, ti forniscono indicazioni preliminari alla visita estremamente dettagliate, costringendoti quasi ad ascoltarli: non sia mai che si dica che non hanno avvisato!
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