Gestapo informer, Dessau, 1945 |
Una cornice opulenta per un fotografo, Henri Cartier-Bresson, tra il Surrealismo e il reportage, che con 44 fotografie ha occupato due sale degli Appartamenti Storici dei Borboni.
Conosciuto per essere il fotografo che puntava tutto sull'istante decisivo, su quel carpe diem che lo ha reso celebre, quando osservi davvero le sue foto, pensi che mai idiozia più grossa fu detta.
La composizione è talmente calibrata da sembrare costruita a tavolino. I richiami artistici sono così naturali, da sembrare l'origine di opere d'arte antiche. Il tutto è amalgamato da quella vena surrealista che non perde mai, trovandoci in situazioni fuori dal tempo, dalle epoche, lasciandoci una sensazione tutto sommato dolce, su cui aleggia una delicata malinconia, qualunque sia il soggetto immortalato.
Nella mostra sono presenti molte foto conosciute, rendendola degna di una visita, dato che non stanno rifilando il solito gruppo di opere minori.