Vi siete mai interrogati sulla giustezza delle vostre idee? Siete sicuri di essere sulla strada giusta?
Da un po' rifletto sul caso Sakineh. Onestamente trovo ingiusto e sbagliato che si voglia imporre ad uno Stato di non seguire le proprie leggi. Non è importante se lo Stato in questione può essere considerato incivile da noi e dai nostri valori: ognuno decide per sé.
Inizialmente il problema era scatenato dalla condanna alla lapidazione per adulterio. E' considerato da tutti qualcosa si estremamente incivile e terribile. Ok, può essere vero, ma se la legge prevede questo, bisognerebbe spingere per invitare i Paesi, che prevedono la tortura, a eliminarla dalle possibili pene previste per alcuni tipi di crimini.
Tanto per la cronaca, noi italiani non dovremmo fare tanto i galletti su certe questioni legate al maschilismo (perché, chiaramente, se Sakineh fosse stata un uomo non avrebbe rischiato la lapidazione).
Fino al 1968, non così tanto tempo fa, la legge penale italiana prevedeva il reato di adulterio punibile fino a 2 anni di reclusione solo per la moglie. Se era il marito a tradire occasionalmente non succedeva niente, non costituiva reato (a patto che non diventasse una vera e propria relazione e il quel caso il reato era di concubinato e anche lui poteva essere sbattuto in galera).